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V.QUINTODECIMO GRECO DI TUFO DOCG GIALLO D'ARLES 1/1,5LT

cod. 07839

Storia: il grande vino è una fusione perfetta tra scienza e poesia, tra il misurabile e l'imponderabile. - essenzialmente bello. - un'opera d'arte. Una sorta di trasfigurazione della materia prima. Esso nasce dal mosto come una statua nasce dalla pietra e chi realizza un grande vino, è colui che scava nella pietra, avendo già in mente il risultato finale. Ovviamente per fare questo deve possedere solide basi scientifiche. Deve avere il controllo dell'intero ciclo, attraverso il possesso di cognizioni più varie, dalla conoscenza del suolo, alla fisiologia dell'uva, dai processi biochimici alla base della trasformazione dell'uva in vino ai meccanismi della percezione sensoriale. Questi concetti costituiscono l'essenza del modo di vivere il vino del Prof. Luigi Moio. - con queste convinzioni che nel 2001 il Prof. Luigi Moio insieme alla moglie Laura fondarono Quintodecimo.

Curiosità: il nome Quintodecimo, dato all'azienda, è un omaggio alla storia antichissima di Mirabella Eclano. Aeclanum era un primitivo insediamento sulla via Appia, risalente al periodo neolitico, nella fertile valle del fiume Calore. Nel II secolo d.C. Aeclanum divenne una Colonia romana, ma con l'avvento dei Longobardi fu annessa al Ducato di Benevento e, nel 663, durante le lotte tra Longobardi e Bizantini fu distrutta dall'esercito greco di Costante II e venne chiamata Quintum decimum, perché distante esattamente 15 miglia dall'antica Benevento. Tra il decimo e l'undicesimo secolo, il centro abitato si spostò sul crinale dell'attuale collina, assumendo, dal quattordicesimo secolo, il nome di Mirabella Eclano. I vini di Quintodecimo nascono in un territorio antichissimo con il quale abbiamo stretto un forte legame e intrapreso un impegno assoluto nella produzione di vini di elevatissima qualità.

Descrizione: il Greco di Tufo Giallo d'Arles di Quintodecimo si presenta con un colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso esprime una profonda mineralità fusa con note di albicocca e confettura di mela cotogna. Al palato è fresco, potente e raffinato, di grande sapidità, caratterizzato da una particolare ricchezza e da una straordinaria persistenza.

Caratteristiche:
  • Affinamento: dopo la fermentazione che avviene per il 70% in tini di acciaio inox e per il 30% in barrique di rovere nuove, segue un periodo di otto mesi di elevage su fecce fini regolarmente risospese nel vino.
  • Temperatura di servizio: 10-12 °C.
  • Denominazione: Greco di Tufo DOCG.
  • Note descrittive: fruttato, minerale, di corpo, fresco, sapido, intenso e persistente.
  • Vitigni: Greco.
  • Abbinamento: è ideale con ricchi primi a base di pesce, specie risotti, a torte salate, a zuppe e a vellutate di verdure e secondi di pesce.
  • 14% vol
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